I 140 anni della Scuola Enologica e di viticultura di Avellino- Istituto Agrario Francesco De Sanctis

I 140 anni della Scuola Enologica e di viticultura di Avellino- Istituto Agrario Francesco De Sanctis

Sabato 14 dicembre 2019, aula Magna.

L’occasione dei 140 anni della Scuola Enologica e di viticultura,tenacemente  voluta dal Ministro F. De Sanctis ed istituita con Regio Decreto il 27 ottobre del 1879 a firma del Presidente   Benedetto Cairoli, ha consentito un serio ed approfondito dibattito sul tema della Cultura e della formazione , della disoccupazione e della  desertificazione dell’Irpinia, del suo futuro che deve costruirsi sulla migliore eredità della Storia, patrimonio di idee e di azioni spesso ignorato o strumentalmente interpretato.

I relatori, di grande spessore culturale e politico, storici e profondi conoscitori del pensiero desanctisiano, amministratori e rappresentanti delle Istituzioni ,  cui va il nostro sincero e profondo ringraziamento, partendo dalla lezione del grande Statista e uomo di Lettere,  si sono confrontati sulle reali potenzialità del territorio  e sul dovere morale e civile che  ognuno di noi deve sentire nell’ adoperarsi non solo per renderlo  degnamente vivibile nel presente,  ma soprattutto per  costruire in esso finalmente una realtà autonoma, sia dal punto di vista economico che culturale, che sia in grado di accogliere ,  sfruttandone  appieno le capacità , le numerose brillanti menti e le straordinarie  professionalità che invece, come una fiumana inarrestabile,   vanno oggi ad arricchire il Nord d’Italia e di ogni luogo del pianeta.

La fuga emorragica delle giovani  generazioni compromette  oggi più che mai il futuro del Sud ed in particolare  della terra d’Irpinia che , da secoli martoriata,  rischia di non vedere mai realizzato il suo  riscatto con il più legittimo dei desideri dei suoi  Figli : viverci senza precarietà ,  costruendo un ecosistema di intelligenze, operosità,  sentimenti ed espressività su cui si fonda la dignità culturale di un popolo.  Eventualmente lasciarla dovrà essere una scelta, non una necessità.

Pertanto, nel solco della Storia, e con le lungimiranti intuizioni e le straordinarie azioni del grande Francesco De Sanctis, i protagonisti di oggi hanno il dovere di adoperarsi per costruire il futuro di questa  Terra , che De Sanctis amò tanto e che desiderava ardentemente  salvare dall’ incuria, dallo sfruttamento, dall’ isolamento grazie alla diffusione dell’alfabetizzazione , della cultura senza retorica e della competenza tecnica, ovvero attraverso la SCUOLA.  La  Scuola che non esclude ma include , che non discrimina ma accoglie, che non seleziona ma consente a tutti di realizzarsi come uomini e donne, come cittadini e cittadine, ciascuno secondo il proprio progetto di vita.  Il nostro debito nei confronti del grande  Politico e Letterato lo salderemo solo se riusciremo finalmente a calare l’ “ideale nel reale”, costruendo reali condizioni di crescita, di sviluppo e di futuro per la nostra Terra , invertendo il triste e mortificante corso della storia dell’Irpinia e di tutto il Mezzogiorno d’Italia.

Da sempre e  da oggi in particolare , l’ Istituto Agrario Francesco De Sanctis, guidato  dal Dirigente  ing. Pietro Caterini , animato da passione, competenza e correttezza, coadiuvato  egregiamente dalle Collaboratrici, dallo staff e da tutta la popolazione scolastica , dai docenti al personale ATA al Direttore SGA, agli studenti e ai genitori, con le sue proficue azioni didattiche e le innumerevoli iniziative di apertura sul territorio, intende rendere giustizia all’ Opera del suo Fondatore  con azioni concrete , nel vero segno della Cultura , che congiunge magistralmente  intelletto e mani, da cui nasce l’arte,  e soprattutto  nel segno della Cultura scevra da ogni retorica.